Una nuova avventura!
Che è nata quasi per caso e si è innestata a pennello su passioni coltivate con passione per anni, quella cioè della scrittura (per chi non mi conosce, sono un avvocato del Foro di Roma, ho frequentato il corso Rai Script di sceneggiatura, il corso di editoria Marcos y Marcos, ecc.) e della cucina (discendo da generazioni di gourmet e gourmand, colleziono libri di cucina, li studio, addirittura talvolta ne scrivo qualcuno, nei decenni ho frequentato alcune tra le migliori tavole dell’umanità, e da molti anni cucino ogni giorno per familiari e amici).
Sicché, un paio di mesetti or sono, una specie di magia graziosamente si è travestita da Francesca e mi ha portato a Radio Kaos Italy per una sostituzione. Di lì il passo è stato breve.
– Ma vuoi che provi a buttare giù un format di cucina e musica, Antò?
– Perché no? Prova.
Una settimana scarsa dopo la prova, il mercoledì appresso, la prima diretta (o quasi). In meno di dieci giorni, ha preso vita “La Cucina Kaotica (da zero a dieci)”, un piccolo curatissimo programma in dieci puntate infarcito di pazzesca musica a tema e che davvero, nei limiti del possibile, ripercorre le basi della cucina e del fare la spesa per metterle a disposizione di tutti e in particolare di quei cuochi disperati – studenti, impiegati, coniugi che si separano, lavoratori dislocati lontano dal luogo di residenza della famiglia – che passano dal calore di una casa in cui si cucina secondo la migliore tradizione (nonne, zie, mogli, mamme, che cucinano meravigliose pietanze della nostra tradizione) al deserto di un immobile in affitto con la sua cucina, per l’appunto, caotica e triste. Diciamo che lo scopo del gioco è salvare quante più persone possibile dall’orrore dei fast-food, comunicare una passione, cercare di diffondere un po’ di conoscenza, seminare una tensione etica (noi ricicliamo, cerchiamo nei limiti del possibile di comprare in maniera etica, di informare e di informarci, di trasmettere con l’appropriata leggerezza contenuti anche molto seri, ecc.).
Siamo appassionati ma concreti, diciamo che se cercate “crumble di mele e granita di terra”, questo non è il posto giusto per voi. Se invece avete curiosità, amate le scoperte, le tradizioni e i ragionamenti, il territorio e la cultura del nostro bel paese, forse qui potrete raccogliere qualche frutto goloso. E anche mangiarvelo di gusto, giacché qui è sempre ora di pranzo!
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